Ieri pomeriggio, Mercoledì Santo, la Cattedrale di San Pietro ha ospitato la solenne celebrazione della Messa Crismale presieduta da Mons. Roberto Fornaciari, Vescovo di Tempio-Ampurias. Un momento liturgico particolarmente intenso, durante il quale il Vescovo ha benedetto gli oli santi e rinnovato con il presbiterio diocesano le promesse sacerdotali.
Nella sua omelia, Mons. Fornaciari ha tracciato un bilancio del cammino diocesano degli ultimi tredici mesi, evidenziando la ricostituzione di organi come il Consiglio presbiterale e il Collegio dei consultori, la riorganizzazione degli uffici della curia e la prosecuzione del Cammino sinodale. Ma soprattutto, il Vescovo ha invitato a riscoprire i fondamenti della vita sacerdotale, richiamandosi alle parole di Papa Francesco: «Ogni vocazione specifica è compimento del Battesimo. La nostra prima chiamata è alla santità».
Ha quindi sviluppato il tema della “vicinanza a Dio” come prima delle quattro colonne indicate dal Pontefice per la vita del presbitero, ricordando che «il cristiano è un uomo di Dio, il prete è uomo di Dio». In un passaggio particolarmente denso, ha esortato a non lasciarsi sopraffare da scoraggiamento e delusione: «Tutto è grazia; anche le sofferenze che ci toccano sono partecipazione alla Croce del Signore».
Riprendendo le parole di San Paolo, il Vescovo ha ricordato che «non abbiamo il diritto di sperare, abbiamo il dovere di sperare», sottolineando che la nostra vita è dono e grazia permanente, anche nei momenti più difficili.
Nella parte finale dell’omelia, ha posto l’accento sul valore della fraternità presbiterale: «Amici di Gesù, amici tra noi. Senza questa dimensione non siamo umani», aggiungendo che la comunione tra i sacerdoti non è solo formale, ma profonda e quotidiana.
La celebrazione si è conclusa con un sentito omaggio a quattro sacerdoti diocesani che celebrano anniversari significativi di ordinazione, tra cui Don Giuseppe Delogu (70°), Don Domenico Degortes e Don Antonio Addis (60°), e Don Paolo Pala (25°).