È stata una giornata di festa, preghiera e condivisione quella vissuta domenica 30 marzo ad Arzachena, in occasione della Giornata dei Cresimandi 2025 della Diocesi di Tempio-Ampurias. Un evento promosso dal Servizio per la Pastorale della Catechesi, che ha riunito oltre 30 parrocchie e centinaia di ragazzi, catechisti, animatori e sacerdoti, nel segno del cammino giubilare.
Tema della giornata: “Vivi il Giubileo giocando”, sviluppato attraverso Giubilandia, proposto dal centro Eureka, un progetto ludico-formativo che ha permesso ai cresimandi di riflettere su valori fondamentali come il ritorno alla casa, il condono dei debiti, la restituzione della terra e il mandato alla testimonianza.

La giornata si è aperta nella palestra dell’IPSAR di Arzachena, trasformata in un grande spazio di accoglienza, gioco e fraternità. Alle 10:30 è iniziato il pellegrinaggio giubilare verso la parrocchia di Santa Maria della Neve, dove è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo, Mons. Roberto Fornaciari, animata dal coro della fornaia. Al termine della celebrazione, ogni parrocchia ha ricevuto una candela accesa come segno del mandato di testimonianza, da custodire fino al giorno della Cresima.

A raccontare il senso profondo dell’esperienza è stata Lollo Angius, responsabile dell’Ufficio Catechistico Diocesano:
«Abbiamo voluto che i ragazzi vivessero il Giubileo in modo attivo, coinvolgente, attraverso un’esperienza che li aiutasse a capire il significato profondo del loro cammino di fede. I giochi di Giubilandia, ispirati alle tribù di Israele, hanno lasciato un segno vero, perché attraverso il gioco si può trasmettere qualcosa che resta. È stato emozionante vedere la partecipazione e la gioia di tutti, un vero momento di Chiesa viva».

L’accoglienza, come parte delle attività è stata fatta nei cortili dell’ipsar, la colazione e il pranzo preparati e distribuiti dall’Ipsar e i suoi studenti.
Un ringraziamento particolare è andato alla parrocchia di Santa Maria delle Neve, al coro della Forania, al Comune di Arzachena, alla Pro Loco, alle forze dell’ordine, ai Barraccelli e ai tanti volontari per il prezioso supporto logistico. Il sole, comparso dopo una mattinata incerta, ha accompagnato i saluti finali come un ultimo segno di benedizione.