Dom. Mar 9th, 2025

Olbia, il vescovo Roberto dà avvio alle stazioni quaresimali: “Essere pellegrini verso la Croce”

OLBIA – Con la prima catechesi quaresimale, tenutasi il 7 marzo nella Chiesa di Sant’Ignazio da Laconi, ha preso il via il ciclo delle Stazioni Quaresimali guidate dal Vescovo Mons. Roberto Fornaciari. L’incontro ha introdotto un percorso di riflessione che accompagnerà i fedeli fino alla Pasqua, con il tema “Pellegrini verso la Croce”.

“Tutti siamo pellegrini su questa Terra, lo è stato anche Gesù di Nazareth, tutti noi non smettiamo mai di affacciarci sul mistero dell’esistenza, ancora oggi nella nostra epoca, che è il nostro mondo”, ha esordito il Vescovo, spiegando che questo cammino quaresimale è una preparazione al Triduo santo, momento centrale della fede cristiana.

Il pellegrino che non riconosce Cristo

Durante la catechesi, Mons. Fornaciari ha proposto la lettura di un brano tratto dal racconto Il pellegrinaggio di Stefan Zweig, che narra la storia di un giovane “dal cuore colmo di fede e di attesa”, che parte per Gerusalemme per incontrare il Messia, convinto che il “Redentore lo stesse aspettando”. Tuttavia, una volta giunto nella città santa, si trova dinanzi alla scena della crocifissione ma non riconosce Gesù sulla Croce.

“Noi siamo abituati a leggere la Passione secondo il dettato evangelico”, ha spiegato il Vescovo, “ma se guardiamo con altri occhi, con le nostre presunzioni e aspettative, potremmo trovarci nella stessa condizione di quel pellegrino: desideriamo incontrare Dio, ma non siamo pronti a riconoscerlo dove realmente si manifesta”.

Lo scandalo della Croce

Riprendendo il Vangelo di Marco, Mons. Fornaciari ha sottolineato come Gesù abbia più volte annunciato ai suoi discepoli il destino che lo attendeva:

“Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà”.

Eppure, ha osservato il Vescovo, i discepoli non capivano e si opponevano a questa prospettiva, perché il loro “modo di vedere il Messia non teneva conto della possibilità della Croce e della sofferenza”.

“Accettare la Croce significa entrare nel disegno di Dio senza pretendere che si conformi alle nostre attese. Non possiamo saltarla, né aggirarla: dobbiamo farci pellegrini verso la Croce, perché solo attraverso di essa si rivela il mistero della salvezza”, ha affermato.

“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”, ha concluso Mons. Fornaciari, citando il Vangelo di Giovanni (3,16). “Questo è il cuore della nostra fede: la Croce non è sconfitta, ma rivelazione di un amore che si dona totalmente. Guardiamola con occhi nuovi, perché solo chi accoglie la Croce può comprendere davvero il Vangelo”.

Un cammino che continua

Il ciclo delle Stazioni Quaresimali proseguirà con altri tre incontri nelle parrocchie di Olbia:

📌 14 marzo ore 21:00 – Chiesa N.S. de La Salette
📖 “Il racconto della Passione nel Vangelo di Luca”

📌 21 marzo ore 21:00 – Chiesa San Michele Arcangelo
📖 “Gesù nella sua Passione nel Vangelo di Giovanni”

📌 28 marzo ore 21:00 – Chiesa Sacra Famiglia
📖 “Perché Gesù è morto: sul senso cristiano della croce”

By G&A

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