Con il Mercoledì delle Ceneri ha inizio la Quaresima, un periodo di riflessione e rinnovamento spirituale. In questa occasione, il vescovo di Tempio-Ampurias, mons. Roberto Fornaciari, ha pubblicato un messaggio rivolto ai fedeli, sottolineando il significato profondo di questo tempo liturgico e invitando alla conversione del cuore.
“Con la fase operativa che si avvicina, molti si interrogano su come le proposte emerse potranno cambiare davvero il volto della comunità ecclesiale, rendendola più aperta e accogliente”, afferma il vescovo, richiamando all’essenza della Quaresima: un cammino interiore che spinge i credenti a rinnovarsi nella fede e nella carità.
L’invito alla conversione e alla testimonianza
Nel suo messaggio, mons. Fornaciari sottolinea il valore simbolico dell’imposizione delle ceneri, che segna l’inizio della Quaresima. Il sacerdote, posando un po’ di cenere sulla fronte dei fedeli, ricorda la fragilità della condizione umana ma, al tempo stesso, la speranza nella misericordia di Dio. “Mentre lo segna, il sacerdote dice ai fedeli: ‘Convertitevi e credete alla Buona Novella’”, evidenziando l’invito alla conversione personale e comunitaria.
Questa conversione non riguarda solo il singolo credente, ma anche il modo in cui le comunità cristiane vivono la propria fede. “Siamo chiamati a farci carico delle necessità dei bisognosi e a vivere la carità”, afferma il vescovo, richiamando l’importanza di un impegno concreto nel tessuto sociale ed ecclesiale.
Un cammino di fede nel contesto attuale
La riflessione del vescovo Fornaciari si estende anche alla situazione attuale del mondo, caratterizzata da conflitti e ingiustizie. “Sappiamo che in molte parti del mondo sono in atto violenze e guerre che non tengono in considerazione i diritti dei popoli”, osserva, mettendo in evidenza come il richiamo alla conversione sia ancora più urgente in questo contesto.
In un’epoca in cui i valori cristiani sembrano perdere spazio nella società, il vescovo esorta i fedeli a non arrendersi: “Siamo invitati tutti a rimanere ambasciatori di Dio, senza paura e senza voler fare prediche a nessuno, ma con la semplicità e la forza della nostra vita”.
Digiuno, preghiera e carità: le tre colonne della Quaresima
Mons. Fornaciari ricorda che il cammino quaresimale si fonda su tre pilastri fondamentali:
- Il digiuno, come esercizio di purificazione e distacco da ciò che appesantisce il cuore.
- La preghiera, per riscoprire la relazione autentica con Dio.
- La carità, come impegno concreto verso i fratelli più bisognosi.
“Possiamo impegnarci di più nella preghiera, nell’ascolto della Parola di Dio e viverla in una relazione interiore con il Signore”, sottolinea il vescovo, ricordando che la Quaresima è un tempo di grazia per riscoprire l’essenziale e rinnovare la propria vita spirituale.
Un tempo di gioia e rinnovamento
Il messaggio del vescovo si conclude con un’esortazione alla speranza e alla gioia: “Siamo noi stessi, per primi, a lasciarci convertire”, scrive, invitando a vivere la Quaresima non con tristezza, ma come un’opportunità di rinnovamento interiore. “Questo è il tempo di riscoperta di ciò che ci invita a sperimentare nell’essere Chiesa”, aggiunge, indicando la Quaresima come un momento per ritrovare il senso profondo della comunità cristiana.
Infine, mons. Fornaciari incoraggia i fedeli a intraprendere questo cammino con fiducia, ricordando che la vera conversione nasce dall’incontro con l’amore di Dio. “Questa è la fonte della nostra gioia”, conclude.
Buon cammino di Quaresima a tutti.