C’è tempo fino a domani, 10 febbraio, per partecipare alla Giornata di Raccolta del Farmaco, un’importante iniziativa di solidarietà che permette di donare medicinali da banco a persone in difficoltà.
Olbia e la Gallura partecipano attivamente a questa 25ª edizione delle Giornate di Raccolta del farmaco, un’importante iniziativa solidale promossa dal Banco Farmaceutico ETS. Olbia e la Gallura rispondono con entusiasmo a questa chiamata alla solidarietà, coinvolgendo numerose farmacie del territorio per aiutare chi non può permettersi le cure di cui ha bisogno. Ad Olbia e alcuni paesi limitrofi,
sono circa 20 le farmacie dove i cittadini possono recarsi per donare medicinali da banco per sostenere le persone in difficoltà economica. I farmaci raccolti saranno distribuiti alle principali realtà benefiche locali, tra cui la Caritas Diocesana, il Banco di Solidarietà e il Gruppo Volontariato Vincenziano San Paolo e altri enti locali che operano a sostegno delle famiglie in difficoltà che si occuperanno di consegnarli agli assistiti. Tra i medicinali più richiesti vi sono antinfluenzali, medicinali pediatrici, analgesici, antinfiammatori e preparati per la tosse. La Giornata di Raccolta del Farmaco rappresenta un’importante occasione per sostenere chi si trova in condizioni di povertà sanitaria, garantendo l’accesso a cure essenziali e contribuendo al benessere della comunità.
Nel 2024, la Giornata di Raccolta del Farmaco ha permesso di raccogliere 588.013 confezioni di farmaci a livello nazionale, ma il bisogno segnalato dagli enti assistenziali supera il milione di unità. In Gallura, l’impegno di volontari e cittadini ha fatto la differenza, e anche quest’anno l’obiettivo è garantire un supporto ancora più efficace a chi ne ha bisogno.
Partecipare è semplice: basta recarsi in una delle farmacie aderenti, riconoscibili dalla locandina dell’iniziativa, e acquistare un farmaco da banco da donare.
In questi ultimi giorni di raccolta, possiamo fare la differenza: un piccolo gesto di solidarietà può diventare un grande dono per chi ne ha più bisogno e per chi lotta ogni giorno per la propria salute senza lasciare indietro nessuno.
un gesto che fa bene due volte: a chi lo riceve, perché ne ha bisogno, e a chi lo dona, perché fare del bene arricchisce il cuore.
Antonella Sedda