Dom. Mar 2nd, 2025

Don Antonio: “Non è il consenso che salva, ma la fedeltà al Vangelo”.

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: “Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca”. Simone rispose: “Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti”. Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: “Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore”. Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini”.
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

In tutto il tempo successivo a questo evento, fino ad oggi, persino nell’architettura di Piazza di Spagna a Roma, la Barca di Pietro, pur con le sue insufficienze, come abbozzato dal Bernini, è il luogo da dove Gesù è annunciato, anche il luogo da cui Egli si annuncia.
Non è un Panfilo e neanche una Nave da grande armatore, ma è il prestito umano che Cristo chiede in terra: io metto la parola tu mettici tutto quello che hai! Questa sembrerebbe la richiesta.
Da qui il Cristo, pur non avendo tutto nella Chiesa, ma volendo formare questa comunità umana a lui unita, esercita il suo ministero in condivisione con le persone. La Chiesa non è di ottima qualità, ha buchi, perdite e non sempre rema verso l’alto, ma il fuoco è su chi si è messo a dare le dritte di navigazione, sempre che vengano eseguite. Pietro, benché sempre interrogato e sempre un poco dubitabondo, gli obbedisce e allarga le prospettive.
Questo salire su una barca imperfetta e vetusta non è facile per l’uomo di oggi, autosufficiente e con l’apparente possibilità di avere mezzi più adeguati. Ma rischia di avere mezzi potenti non inabitati da chi li usa per il bene. Si possono avere magre grandi motori, ma ignorare le manovre, le carte e le profondità delle acque. Il rischi di arenare o affondare può essere evitato solo dal ritorno dell’ecoscandaglio di una parola inviata anche negli abissi delle persone.
Il risultato viene dopo aver governato l’inconoscibile e l’inconscio dell’uomo, una pesca abbondante. Così viene inaugurato il già del lavoro della evangelizzazione e il non ancora degli altri abissi e delle altre pescate, che saranno al momento del suo nuovo cenno, senza perdere la speranza che quando il pesce sarà poco, l’importante che si possa saziare il vuoto di quel momento, che è la peggiore malattia dell’umanità. Non avere niente di cui nutrirsi profondamente.

By G&A

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