Auschwitz, 27 gennaio
Siamo
cenere, acre
nel vento della storia
urla di bambini scheletro
e lacrime di madri vedove
donne senza latte e capelli
e uomini divorati dalla paura.
Siamo
ossa, marce
nella grassa terra invernale
colline di cadaveri, nudi
e groviglio di bocche, soffocate
mercanti dai denti strappati
e signore vestite di vergogna.
Siamo
corpi, mostruosi
nei campi dello sterminio
fantasmi di salmi nascosti
e occhi di vecchi, ammutoliti
sangue amarissimo e innocente
e cuori vuoti e inospitali.
Siamo
la coscienza, pesante
nella fossa del Male.
E noi, a loro
perdonateci!
No!
Sandro Serreri