La Parrocchia di San Michele Arcangelo, in collaborazione con il Comitato di Quartiere di Isticcadeddu, rinnova anche quest’anno la tradizione della Festa di Sant’Antonio Abate, giunta alla sua quindicesima edizione.
La Festa inizierà mercoledì 17 gennaio con il raduno delle bandiere votive, la benedizione delle medaglie e il rito di investitura del nuovo Priore, Roberto Santoni, originario di Orotelli, che subentra al Priore uscente Fabrizio Tola di Borore.
Dal punto di vista religioso, la comunità si è preparata alla festa con la Novena, iniziata l’8 gennaio e che si concluderà il 16 gennaio, vigilia della celebrazione liturgica del Santo.
Domenica 19 gennaio alle 10 e 30 si terrà la solenne Messa in onore di Sant’Antonio Abate, animata dal coro “Sos Astores” di Golfo Aranci. Durante la celebrazione sarà benedetto il pane tipico della festa, che verrà distribuito ai fedeli.
A seguire, nel sagrato della chiesa di San Michele Arcangelo, si svolgerà il tradizionale Rito di Benedizione degli animali domestici e da lavoro, insieme ai lavoratori della campagna, con la collaborazione della Coldiretti del Nord Sardegna e della Gallura.
Nel pomeriggio, alle 16:30, partirà dall’area sportiva di Isticcadeddu la processione in onore del Santo, trasportato su un carro a buoi. Il corteo, accompagnato dalla Banda musicale “F. Mibelli” e dai Gruppi Folk di Olbia e Orotelli, raggiungerà il sagrato della chiesa di San Michele Arcangelo, dove sarà acceso il tradizionale grande falò di Sant’Antonio.
A rendere ancora più suggestiva la serata sarà l’esibizione delle maschere tradizionali “Thurpos” di Orotelli, seguita dal concerto della band “Zenias”.
La Festa di Sant’Antonio Abate, introdotta nel 2011 dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo, ha come obiettivo quello di rigenerare una devozione persa nel tempo, legata alla memoria della chiesa medievale di Sant’Antonio Abate, un tempo situata nel centro di Olbia e scomparsa nell’Ottocento.
Dal 2017, la comunità ha un nuovo punto di riferimento in onore del Santo: la cappella laterale della chiesa di San Michele Arcangelo, dove è custodita la statua di Sant’Antonio Abate.
Oltre a essere venerato come protettore degli animali e dei lavoratori della campagna, Sant’Antonio Abate è anche, insieme a San Simplicio, Patrono della Diocesi di Tempio-Ampurias, che comprende la città di Olbia.