Sab. Gen 4th, 2025

Aperto in Diocesi l’Anno Santo 2025

Oggi pomeriggio, domenica 29 dicembre 2024, la diocesi di Tempio-Ampurias ha dato ufficialmente inizio all’Anno Giubilare 2025, un tempo straordinario di grazia, riconciliazione e speranza. I riti solenni, hanno visto la partecipazione di numerose persone tra fedeli, clero diocesano, associazioni laicali, autorità civili e sono stati presieduti dal vescovo Mons. Roberto Fornaciari.

La celebrazione ha preso avvio alle 17:30 con la Statio nel Santuario di “Gesù Sommo ed Eterno Sacerdote”. Oltre al canto dell’inno giubilare e ad alcune preghiere, è stata letta una parte della bolla papale Spes non confundit, con cui Papa Francesco ha indetto il Giubileo della Speranza, il 25º Giubileo universale ordinario della storia della Chiesa. Subito dopo, da lì è partita la processione che ha attraversato alcune vie cittadine, verso la Cattedrale di San Pietro Apostolo.

Il lungo corteo intorno alle 18 è giunto alla Cattedrale, dove il vescovo Mons. Fornaciari ha presieduto la Santa Messa Stazionale. La celebrazione, animata dalla Schola Cantorum diretta da Marco Ortu, è iniziata con un momento di preghiera solenne sulla soglia della Cattedrale e con il rito della memoria del Battesimo nel fonte battesimale.

Durante l’omelia, Mons. Fornaciari ha invitato i fedeli a vivere il Giubileo come un tempo per portare il cielo sulla terra: “Noi cristiani siamo sulla terra non per andare un giorno in cielo, ma perché venga adesso il Cielo sulla terra.” Ha poi sottolineato l’importanza di questo tempo come un’opportunità per la riconciliazione e la speranza: “Siamo chiamati a percorrere un cammino di riconciliazione, perché solo attraverso il perdono possiamo costruire un futuro di pace.”

Il Vescovo ha ricordato che il Giubileo rappresenta un dono dal cielo, un invito a vivere come “levatrici di speranza” in un mondo segnato da guerre e crisi. Citando Papa Francesco, ha ribadito: “La speranza è il messaggio centrale del prossimo Giubileo, un invito a guardare con fiducia al presente e al futuro.”

L’apertura dell’Anno Santo si è conclusa con un appello ai fedeli affinché siano promotori di pace e giustizia, camminando insieme verso un futuro di unità e solidarietà.

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