Lun. Nov 25th, 2024

“Sei inviato a consolare i cuori e proclamare la grazia del Signore”: l’omelia di Mons. Fornaciari durante l’ordinazione di Don Cosma

“Il ministero presbiterale è un dono prezioso che Cristo fa alla sua Chiesa, un segno di fedeltà che rinnova e trasforma la comunità dei credenti”. Con queste parole, Mons. Roberto Fornaciari, vescovo di Tempio-Ampurias, ha aperto la sua omelia durante la celebrazione per l’ordinazione di Don Cosma, tenutasi nella Cattedrale di San Pietro Apostolo lo scorso 23 novembre.

L’omelia ha messo in luce la centralità del ministero sacerdotale come servizio alla comunione e alla missione della Chiesa. “Ogni vocazione nasce dallo Spirito e richiede ascolto, docilità e il coraggio di lasciarsi trasformare”, ha affermato Mons. Fornaciari, richiamando le parole del profeta Isaia: «Lo spirito del Signore Dio è su di me».

Rivolgendosi a Don Cosma, il vescovo ha delineato il cammino che attende il nuovo presbitero: un percorso fatto di annuncio, guida e testimonianza. “Sei inviato ad annunciare il Vangelo, a fasciare le piaghe, consolare i cuori e proclamare l’anno di grazia del Signore. Sarai pastore e guida per una comunità chiamata a vivere nella santità e nella verità”, ha detto.

Mons. Fornaciari ha poi sottolineato il valore della comunione presbiterale, ricordando che i sacerdoti non agiscono mai in autonomia, ma in stretta relazione con il vescovo e con l’intero corpo ecclesiale. “Il tuo ministero si radica nella comunione: sarai unito al vescovo e ai confratelli per edificare il popolo di Dio e promuovere l’unità nella fede”.

L’omelia ha toccato anche il tema del perdono, definito come uno dei pilastri del servizio sacerdotale. “Nel ministero della riconciliazione, scoprirai l’infinita misericordia di Dio, che supera ogni colpa e ogni limite umano”, ha aggiunto il vescovo.

Concludendo, Mons. Fornaciari ha rivolto un augurio a Don Cosma, invitandolo a vivere il ministero come luogo di santificazione e gioia profonda. “Il Signore ti renda segno visibile della sua presenza tra il popolo, pastore attento e annunciatore instancabile del Vangelo”.

La celebrazione, arricchita dalla presenza di Mons. Corrado Melis, vescovo di Ozieri, e Mons. Sebastiano Sanguinetti, vescovo emerito di Tempio-Ampurias, ha visto una grande partecipazione di fedeli e rappresentanti del clero, uniti in un momento di preghiera e gratitudine per il dono di un nuovo pastore alla Chiesa locale.

La foto è di Maurizio Mandarino

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