Si è conclusa oggi, nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, a Roma, la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, un evento che ha visto la partecipazione di mille delegati, tra cui i rappresentanti delle diocesi della Sardegna. La delegazione della diocesi di Tempio-Ampurias è composta da mons. Roberto Fornaciari, vescovo di Tempio-Ampurias, don Mirco Barone, don Paolo Pala e Assuntina Soi.
Questa prima tappa della cosiddetta “fase profetica” del Cammino sinodale proseguirà con una seconda Assemblea prevista per marzo.
Durante tre giorni di intensi lavori, i partecipanti hanno dialogato attorno a cento tavoli sinodali, affrontando 17 temi chiave per il rinnovamento della Chiesa. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, ha sottolineato l’importanza del percorso sinodale, definendolo un “camminare insieme” e un’occasione di “recupero di consapevolezza e interiorità”. Durante la conferenza stampa conclusiva, Zuppi ha ringraziato i delegati e ha letto un messaggio indirizzato a Papa Francesco, esprimendo gratitudine per il sostegno ricevuto.
Mons. Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, ha ribadito l’importanza degli stili emersi durante il Sinodo: l’ascolto, il dialogo e la partecipazione. Questi tre elementi, ha affermato, sono la base per rendere strutturali le buone pratiche già sperimentate nelle Chiese locali.
I lavori si sono conclusi nel giorno in cui la Chiesa celebra l’VIII Giornata mondiale dei poveri. Un’occasione per riflettere sulla condizione della povertà e come aiutare le persone povere.
I delegati sardi tornano nelle loro diocesi con un bagaglio di esperienze e proposte che promettono di incidere sulla vita ecclesiale dell’isola, contribuendo a far germogliare i semi piantati durante questi tre anni di cammino sinodale.