Ieri, mercoledì 13 novembre, l’Istituto Euromediterraneo di Tempio Pausania ha ospitato un incontro dedicato al ruolo della letteratura nella formazione umana e spirituale, ispirato da una recente lettera di Papa Francesco. Pubblicata lo scorso luglio, la riflessione del pontefice esplora il potenziale della letteratura come strumento di crescita personale e interiore, rivolgendosi non solo a sacerdoti o credenti, ma a chiunque desideri approfondire la conoscenza di sé e degli altri.
Ad aprire l’incontro è stato don Giorgio Diana, direttore dell’Istituto, che ha sottolineato l’importanza di promuovere spazi di dialogo culturale e spirituale. A moderare il dibattito è stata la docente di lettere Tina Soi, mentre il contributo principale è stato affidato ad Alessandro Zaccuri, giornalista e scrittore, noto per i suoi studi sul rapporto tra fede e letteratura.
Nel suo intervento, Zaccuri ha illustrato i principali spunti offerti dal documento di Papa Francesco, evidenziando come il pontefice considera la letteratura un mezzo per nutrire il dialogo interiore e sviluppare la capacità di porsi domande. La parola scritta, secondo il pontefice, non è solo un mezzo di apprendimento, ma un’esperienza che apre all’ascolto e all’empatia, facilitando la crescita spirituale e umana.
Papa Francesco, attraverso la sua lettera, invita a vivere la narrativa e la poesia come vie per interrogarsi sulla vita e sui propri valori. La letteratura, in questa visione, diventa una scuola di umanità, capace di stimolare la riflessione profonda e di promuovere una maggiore comprensione delle esperienze personali e collettive.
L’incontro ha offerto ai partecipanti l’opportunità di condividere pensieri e prospettive sul ruolo trasformativo della lettura, sottolineando come la letteratura possa essere un ponte tra cultura e un faro per chi cerca significati più profondi nella vita.