È iniziato ieri a Santiago del Cile il corso di formazione tenuto da don Gianni Sini, esorcista della diocesi di Tempio-Ampurias, nella Casa de Retiro SSPS Las Condes. Il primo giorno è stato interamente dedicato agli ausiliari del ministero dell’esorcismo, un ruolo delicato che richiede una solida preparazione e un forte impegno spirituale. Don Sini ha sottolineato come “la scelta degli ausiliari debba ricadere su persone con una buona formazione catechetica, una vita di fede e di preghiera, e una salute fisica e mentale stabile”. Ha messo in guardia contro la presenza di persone mosse solo dalla curiosità di assistere ai riti, spiegando che ciò non solo disturba il lavoro dell’esorcista, ma rende anche l’ossesso nervoso e intrattabile. Nel suo intervento, don Sini ha evidenziato il grande desiderio di apprendere mostrato dagli ausiliari cileni, ma ha anche rimarcato la sfida rappresentata dalla carenza di esorcisti nel Paese: con una popolazione di 19 milioni e 500.000 abitanti, il Cile conta appena otto esorcisti ufficiali, quattro dei quali iscritti all’Associazione Internazionale Esorcisti. In particolare, nella città di Santiago, che conta circa 7 milioni di abitanti, opera un solo esorcista, una situazione molto diversa da quella della diocesi di Tempio-Ampurias, che con 165.000 abitanti può contare su tre esorcisti. Don Sini ha elogiato il numero elevato di ausiliari presenti in Cile, sottolineando come questi siano fondamentali per sopperire alla mancanza di esorcisti e garantire un adeguato supporto alle persone in difficoltà. Durante la giornata, il sacerdote ha spiegato agli ausiliari come sostenere i posseduti tra un esorcismo e l’altro e quali precauzioni adottare per svolgere al meglio il loro compito. Ha inoltre risposto alle domande dei partecipanti, condividendo la sua esperienza e offrendo consigli pratici per affrontare le sfide del ministero.
Il corso continuerà domani con una sessione dedicata specificamente ai sacerdoti esorcisti, durante la quale don Gianni Sini affronterà temi come la formazione e la cura dell’esorcista, il riconoscimento dei segnali di pericolo e la gestione dei casi di resistenza durante i riti. Verrà approfondito l’approccio alle situazioni più delicate, comprese le conseguenze intergenerazionali dei peccati e l’importanza delle preghiere intergenerazionali. Nei giorni successivi, l’attenzione si sposterà sui sacerdoti non esorcisti, che avranno l’opportunità di esplorare la realtà del diavolo, discutendo se sia da considerare come una figura concreta o un simbolo, e riceveranno linee guida su quando indirizzare una persona verso un esorcista in caso di sospetto. Anche i laici avranno il loro spazio di formazione, dove don Sini parlerà del significato di Halloween e dei suoi pericoli, incoraggiando a riscoprire il vero senso della festa di Ognissanti, spesso oscurato dalle derive pagane. Ogni giornata sarà accompagnata da momenti di preghiera e riflessione spirituale guidati dai sacerdoti locali, tra cui Padre Rafael Ramirez, Padre Raimundo Mena, Padre Pablo Arteaga e Padre Rodrigo Garcia. Il corso si concluderà il 31 ottobre con un incontro riassuntivo e una celebrazione finale, durante la quale don Gianni Sini tirerà le somme dell’esperienza formativa e offrirà un messaggio di incoraggiamento ai partecipanti, invitandoli a mettere in pratica quanto appreso nel loro ministero quotidiano.