Ieri, nell’aula magna del Seminario di Tempio Pausania, si è svolta l’inaugurazione dell’anno scolastico 2024/2025 per gli insegnanti di religione cattolica della diocesi di Tempio-Ampurias. L’evento ha visto la partecipazione del Vescovo diocesano, mons. Roberto Fornaciari, insieme alla direttrice dell’Ufficio Scuola, Maria Pina Scriccia, e alla commissione composta da don Mauro Bucciero, vicario generale, don Andrea Domanski, vicario episcopale, e Luigi Antolini, ex preside del Liceo Scientifico Mossa di Olbia. Assente per impegni personali Laura Casula, docente di religione in pensione.
L’incontro, svoltosi in un clima di cordialità e rispetto, ha offerto spunti di riflessione sugli aspetti normativi della professione, grazie agli interventi tecnici della direttrice e del prof. Antolini. Mons. Fornaciari ha preso la parola per delineare il ruolo dell’insegnante di religione nel contesto educativo moderno. «La dimensione religiosa», ha affermato il Vescovo, «non è una sovrastruttura culturale, ma parte integrante della persona, un’apertura fondamentale all’alterità e al mistero che presiede ogni relazione umana. La dimensione religiosa rende l’uomo più uomo e, grazie al vostro insegnamento, la scuola e la società si arricchiscono di veri laboratori di cultura e umanità».
Mons. Fornaciari ha proseguito parlando delle sfide attuali: «Viviamo in una società sempre più plurireligiosa e multiculturale, dove cresce il disinteresse verso la comunità ecclesiale, ma non diminuisce la ricerca spirituale. Per questo, è fondamentale che voi insegnanti di religione siate testimoni autentici, non solo culturalmente e tecnicamente preparati, ma anche maestri di vita, capaci di trasmettere, con il vostro comportamento, valori coerenti con il messaggio cristiano».
Infine, ha invitato i docenti a coltivare la propria spiritualità: «Il primo passo per essere educatori efficaci è mantenere un sano rapporto con la propria fede. Coltivate il vostro cammino di fede, la vostra interiorità, perché i giovani vi osservano e imparano non solo dalle vostre parole, ma dal vostro modo di vivere».
La giornata si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa del seminario, un momento di comunione che ha suggellato l’inizio di un nuovo anno scolastico all’insegna dell’impegno e della testimonianza cristiana.