In occasione del mese missionario di ottobre e della Giornata Missionaria Mondiale, che si terrà il 20 ottobre con il tema “Un banchetto per tutte le genti”, padre Gianfranco Zintu, superiore dei missionari della Consolata di Olbia e direttore dell’ufficio missionario della diocesi di Tempio-Ampurias, ha sottolineato l’importanza della missione e dell’invito universale alla condivisione.
“Il Papa ha scelto un tema che si ispira al Vangelo del giorno, la parabola degli invitati a nozze,” ha spiegato Zintu, ricordando come la missione debba essere aperta a tutti. “Dopo il rifiuto iniziale da parte dei vicini, Gesù invita i suoi servi ad andare ovunque per estendere l’invito al banchetto a tutti. È un richiamo alla necessità di uscire, di andare verso l’altro, di mettersi in movimento, un tema centrale per Papa Francesco.”
Zintu ha poi evidenziato il significato del mese missionario come un momento per sfidare se stessi: “Il mese missionario ci invita a non stare fermi, a non accontentarci di ciò che facciamo, ma a spingerci oltre, a incontrare e invitare nuove persone. Tutti siamo chiamati a essere discepoli missionari.”
L’invito del Papa è quello di creare un mondo fondato sulla comunione e la fraternità, un tema caro anche a padre Zintu, che ha ribadito: “È il sogno profetizzato da Isaia, un mondo in cui Dio invita tutti e toglie le lacrime delle guerre, facendo sparire la morte. La missione non è altro che lavorare per realizzare questo sogno di Dio.”
Padre Zintu ha anche ricordato l’importanza di allargare lo sguardo oltre i confini locali: “Oggi siamo troppo concentrati sui nostri problemi interni e ci dimentichiamo di guardare al mondo. Uno sguardo universale ci permetterebbe non solo di dare il giusto peso ai nostri problemi, ma anche di trovare soluzioni insieme, perché nessuno si salva da solo, come dice Papa Francesco.”
In vista del prossimo anno, Zintu ha annunciato una proposta concreta per avvicinare i fedeli alla missione: “Proporremo un’esperienza missionaria per un gruppo di 8-10 persone, tra giovani e adulti, per vedere da vicino come lavorano i missionari, conoscere nuove culture e vivere un’altra dimensione della fede. Sarebbe arricchente anche per i sacerdoti.”
“Questa esperienza”, ha concluso, “aiuterebbe a rivedere la pastorale e la catechesi, rendendole più ricche e aperte alle possibilità che il Signore ci offre.”
In occasione del mese missionario la Forania di San Simplicio ha organizzato una Veglia missionaria il 17 ottobre alle 21 nella parrocchia di Nostra Signora de La Salette di Olbia. Nel corso della Veglia ci sarà la testimonianza di padre Daniel Lorunguiya, missionario della Consolata di Olbia, originario del Kenya.