Oggi, 2 ottobre, la Chiesa celebra con devozione la memoria dei Santi Angeli Custodi, quegli spiriti celesti che, secondo la fede cristiana, sono stati inviati da Dio per vegliare e guidare ciascun individuo lungo il percorso della vita. Questa giornata rappresenta un momento di riflessione sulla presenza invisibile ma costante di questi guardiani celesti, che ci accompagnano in ogni momento con la loro protezione discreta e amorevole.
Dal Martirologio della Chiesa si legge: “Memoria dei santi Angeli Custodi, che, chiamati in primo luogo a contemplare il volto di Dio nel suo splendore, furono anche inviati agli uomini dal Signore, per accompagnarli e assisterli con la loro invisibile ma premurosa presenza.” Questa celebrazione enfatizza il ruolo degli angeli custodi come mediatori tra il cielo e la terra, un ponte tra l’umano e il divino.
Papa Giovanni Paolo II, nel suo Angelus del 6 ottobre 1985, disse: “Gli angeli custodi esistono, la loro presenza è reale, attiva, benefica. Non sono fantasie, ma realtà nell’ordine della fede.”
San Basilio Magno, uno dei grandi dottori della Chiesa, scriveva nel IV secolo: “Ogni fedele ha accanto a sé un angelo come protettore e pastore per condurlo alla vita.”
San Tommaso d’Aquino, summa teologica, sosteneva l’importanza degli angeli custodi nella vita cristiana, affermando: “L’angelo custode conclude il suo compito solo quando ha condotto l’anima al luogo di riposo eterno, al cielo.”